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STA  PER  INIZIARE LA GUERRA ALLE ALLERGIE

L’allergia interessa il 18% degli italiani ed è causata da una risposta eccessiva dell’organismo a sostanze che per la maggioranza di noi sono inoffensive; infatti, il termine allergia significa "reazione differente", cioè una risposta eccessiva del soggetto.

La malattia allergica è il risultato di un conflitto biologico che riunisce un aggressore dell’ambiente esterno, e l’ospite che reagisce all’aggressione e provoca il conflitto.

Gli aggressori sono gli allergeni che passano attraverso l’ambiente esterno (pollini, acari ...), attraverso le vie digestive (alimenti, medicamenti, tossici), attraverso la pelle (cosmetici, punture o contatto di insetti, di meduse ...).

La medicina tradizionale ha proposto una serie di "vaccini" che sono preparati e utilizzati ogni anno, con risultati a volte confortanti ma, non di rado, deludenti. Un’altra strada che è stata battuta con risultati interessanti, ma sicuramente non privi di effetti collaterali indesiderabili e che comunque non risolve il problema alla radice, è quella dei "cortisonici di sintesi", per via sistemica o locale.

Anche la medicina naturale ha fatto le sue ricerche e ha proposto le sue soluzioni.

L'omeopatia, agopuntura, oligoterapia e fitoterapia hanno indicato i loro schemi fondamentali e i risultati sono molto incoraggianti e comunque sono stati caratterizzati dall’assenza di effetti collaterali gravi, dimostrando ancora una volta che l’assunto fondamentale di questo tipo di medicina è basato sul vecchio adagio "primum non nocere".

In tal modo il soggetto allergico può scegliere il trattamento più confacente:

1 trattamento di mantenimento, coadiuvante alla terapia farmacologica
2 trattamento di fondo, dopo aver effettuato la terapia farmacologica.

È necessario determinare la strategia d'attacco più efficace, vale a dire che non è sufficiente eliminare i sintomi più fastidiosi, come vedremo, ma è indispensabile modificare il terreno allergico del soggetto, se si vuole sconfiggere definitivamente la malattia.

È importante allora intervenire con oligoelementi catalitici, che agendo sul terreno diatesico del soggetto (con  ciò si intende il terreno organico), ne muteranno le caratteristiche iperergiche, cioè freneranno la tendenza dell’organismo a rispondere in maniera esagerata all’introduzione di sostanze estranee, che determinano nell’allergico, reazioni patologiche fastidiose e non di rado gravi e invalidanti.

Pertanto nel trattamento consigliato si terrà conto dell’intero quadro sintomatologico, agendo innanzitutto a livello diatesico con gli oligoelementi, e poi si inseriranno i fitoterapici specifici per l’organo colpito o per il sintomo specifico che si vuole dominare. A livello fitoterapico utilizzeremo degli antinfiammatori in macerato glicerico o in tintura madre, con attività antiflogistica e antireattiva, associati a rimedi antiprurito e decongestionanti, opportunamente segnalati per tipo di dermatite (eczemi secchi - umidi - infetti), oppure delle capsule, nelle quali troviamo assolte tutte queste caratteristiche.

È necessario evitare gli agenti che provocano allergia, modificando il proprio stile di vita.

Molto importante è l’alimentazione, eliminando per un certo periodo tutti quegli alimenti che possono favorire l’insorgere del fenomeno allergico; eliminate la bigiotteria a base di zinco e nichel e i cosmetici contenenti eccipienti e conservanti chimici; inoltre dedicate più attenzione alla vostra salute praticando dell’attività sportiva o facendo delle corroboranti camminate tutti i giorni all’aria aperta per almeno trenta minuti.

Riguardo alla cosmetica, sono sempre più in aumento i soggetti allergici: spesso le clienti in negozio lamentano fastidiosi pruriti o bruciori dopo l'applicazione di creme per il viso. Ciò è dovuto soprattutto all'uso di conservanti ed eccipienti chimici nella preparazione delle creme, che sono assenti in quelle naturali (esiste una normativa Cee molto severa per quanto riguarda la preparazione di creme cosmetiche naturali).

Pertanto i soggetti allergici, quando desiderano acquistare una crema per il viso, controllano la composizione, evitando quelle che presentano troppe sostanze chimiche e si assicurano che siano anallergiche. Soprattutto le provano, facendosi dare dei campioncini, sempre a disposizione della clientela (la prova viene eseguita con poco prodotto, nell’incavo del gomito o sotto l’orecchio - sono zone molto delicate e pertanto sensibili; se dopo almeno due ore non compaiono chiazze, rossori, sensazione di prurito o bruciore, allora la crema è adatta).

Durante i mesi invernali è possibile ridurre e spesso prevenire questi fastidiosi attacchi allergici, assumendo alcuni prodotti dell'alveare, a basso dosaggio, per poi proseguire, in mancanza di reazioni tipiche, con dosaggi standard. Il trattamento preventivo va comunque iniziato già nei mesi invernali o al più tardi alla fine dell'inverno.

Sono trattamenti che bisogna continuare anche a lungo e nel corso degli anni, ma se ben condotti portano a ottimi risultati, con la scomparsa o la netta attenuazione dei sintomi.

 

Le informazioni contenute in questo file sono di carattere generale e generiche e non è consentito applicarle a casi particolari senza il parere di un esperto qualificato.
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